Enrica Borghi
L'artista trae la sua ispirazione sbocciare da elementi quotidiani, umili - materiali poveri, infatti, non abituati a "prendere parte" a queste situazioni - interrogandoci con questi semplici strumenti sulla nostra condizione di modernità, a volte ignara del passato. La sua ricerca si concentra sulla trasformazione dei materiali, e il loro riutilizzo, creando abiti femminili alternativi da sogno.
Dal sito di Enrica Borghi: "Certo, chi raccoglie i rifiuti è accolto come un angelo, e il loro compito di rimuovere ciò che è rimasto dell'esistenza di ieri richiede un rispetto tacito, come un rito devozionale, o semplicemente perché una volta gettato, nessuno se ne preoccupa più" (Italo Calvino - "Le città invisibili")
"Abito" (2005) taglia una bottiglia di plastica, bava di pesca
"Rivoluzione plastica" (2021) Nastri di plastica