Filippo Berta (nato a Treviglio -Bg- nel 1977)
Nel 2019 è stato tra i vincitori della V Edizione del Consiglio Italiano con il progetto One by One, promosso da Fondazione Nomas di Roma e GAMeC di Bergamo. Nel 2015 ha vinto il Premio Fondazione MIA di Bergamo; nel 2014 il Premio Maretti, La Habana (Cuba) ed è stato finalista al Talent Prize di Roma. Nel 2008 è tra i vincitori dell'International Performance Award, Galleria Civica di Trento. Ha esposto al Museo MADRE di Napoli, MSU-Museo d'Arte Contemporanea di Zagabria, Museion di Bolzano, MART - Galleria Civica di Trento, Museo Jonkopings Lans, Staedtischegalerie di Brema, Museo Statale d'Arte Contemporanea di Salonicco, Museo di Pori, Victoria Art Center di Bucarest, Centro per la Decontaminazione Culturale, CZKD, Belgrado, Matadero Contemporary Creative Center di Madrid, MAO-Museo di Architettura e Design della Slovenia. La ricerca artistica di Filippo Berta mette in luce le tensioni sociali causate dal rapporto tra gli individui e le loro società di appartenenza. I confini che definiscono questa condizione dialettica, spesso conflittuale e problematica, sono oggetto di interrogazione nelle sue opere. La sua attenzione a queste disarmonie sociali si traduce in opere caratterizzate dall'esaltazione di piccoli gesti quotidiani, presentati in modo da smascherare le differenze, le tensioni e le opposizioni. Le sue opere sono principalmente performance collettive, sintetizzate in un'unica immagine iconografica e in brevi ed essenziali video.