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Yari Miele

Yari Miele (1977) Nasce a Cantù, Italia.
Lavora e vive a Milano
La sua ricerca si presenta come un'indagine sull'esperienza della visione e si concentra sull'accumulo e sul ritorno della luce. Partendo da una riflessione sulla visibilità, interroga la dialettica, anche metaforica e interiore, tra acceso e spento, esaminando il rapporto tra guardarsi dentro e guardarsi intorno in tutte le sue connotazioni e interrelazioni.

L'indagine riguarda quindi il significato assunto dalle 'riflessioni' sullo spazio come entità fisica e metaforica ed esplora gli effetti scultorei della luce e la sua negazione: riflessi che generano altre forme, diverse, nascoste, nello spazio mutevole: luce sospesa nello spazio vuoto, una realtà quasi impossibile. L'artista ricostruisce coloristicamente le trame del marmo seguendo lo schema naturale di vene, inclusioni e cavità.

È sempre stato affascinato dalla figura del drago. Ti chiedi quali fossero le sue origini, è realtà o invenzione? Da est a ovest il drago sembra una potente creazione dell'immaginazione.

 

 

"Costellazioni" (2021) occhi neri, occhi rosa, occhi blu, occhi verdi.
Marmo blu, nero, rosa, verde

Yari Miele 2

Sculture "Drago Blu" del 2021

Yari Miele
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